Boletus junquilleus

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NicolaAmalfi
00lunedì 30 gennaio 2017 15:08
Boletus junquilleus (Quélet) Boudier
Famiglia Boletaceae Boletus junquilleus (Quélet) Boudier
Famiglia Boletaceae Genere Boletus Sezione Erythropodes Specie junquilleus Etimologia Boletus = fungo di zolla junqilleus = del colore del giunco
Caratteri Macroscopici: Cappello: cm. 5-12 di diametro, dapprima emisferico, poi convesso, infine piano convesso. La cuticola si presenta color giallo citrino, o giallo limone carico, lucida e brillante con tempo umido, un po’ feltrata con tempo secco, vira in modo fulmineo all’azzurro carico al tocco o pressione, viraggio che poi diventa blu scuro quasi nero, infine dopo alcune ore blu-grigio. Margine un po’ debordante nei soggetti giovani. Imenoforo: Formato da tubuli e pori staccabili dal cappello, i tubuli si presentano corti e fini, adnati al gambo, poi liberi, di colore giallo citrino , poi giallo cromo, viranti istantaneamente all’azzurro carico e poi al blu scuro al taglio. I pori piccoli e fini, di color giallo carico, blu scuro alla pressione. Gambo: cm. 6- 11x 1-3.5, dapprima corto e robusto, poi mediamente lungo, con forma cilindrica irregolare claviforme, più attenuato in alto , per poi ingrossarsi progressivamente verso la base, di colore giallo limone più o meno carico, cosparso da fine granulazione concolore , si macchia istantaneamente all’azzurro scuro e poi al blu alla pressione . Carne: soda e compatta, poi molle, color giallo limone, azzurro carico in modo fulmineo al taglio, poi blu, infine con il passare del tempo assume in tutto lo sporoforo una colorazione blu – grigio. Odore debole fungino con sentori ferrosi, sapore insipido con componente dolciastra. Commestibilità non accertata.
Habitat e luogo di raccolta. La specie con crescita rara e localizzata sotto latifoglia in terreno termofilo con componente acida. Il ritrovamento in Sicilia , monti Nebrodi occidentali , bosco puro di Quercus suberis, altezza 1000 m. slm.
Caratteri microscopici: Basidiospore bruno - olivastro in massa, fusisormi, con parete spessa color ocra chiaro , lisce, ma generalmente portanti diverse guttule, micr. 11-14 x 4-5. Foto in acqua a 1000 ingrandimenti ( 100X). Basidi tetrasporici claviformi.
Osservazioni: Questa specie ritenuta da molti una varietà xanthoide del Boletus erythropus, da altri un taxon vero e proprio, si presenta con habitus da Boletus portante un gambo privo di reticolo e completamente punteggiato. La sua colorazione non fa intravedere nessuna tonalità di marrone nella carne dei soggetti , né di rosso nella parte imenoforale. La sua crescita è ritenuta rara o molto rara, ma fedele ai posti localizzati di crescita. Il nostro parere , dopo il ritrovamento e le analisi dei soggetti sia macro che micro, ci porta a collocarlo come taxon a se.
Amalfi 2015

Genere Boletus Sezione Erythropodes Specie junquilleus Etimologia Boletus = fungo di zolla junqilleus = del colore del giunco
Caratteri Macroscopici: Cappello: cm. 5-12 di diametro, dapprima emisferico, poi convesso, infine piano convesso. La cuticola si presenta color giallo citrino, o giallo limone carico, lucida e brillante con tempo umido, un po’ feltrata con tempo secco, vira in modo fulmineo all’azzurro carico al tocco o pressione, viraggio che poi diventa blu scuro quasi nero, infine dopo alcune ore blu-grigio. Margine un po’ debordante nei soggetti giovani. Imenoforo: Formato da tubuli e pori staccabili dal cappello, i tubuli si presentano corti e fini, adnati al gambo, poi liberi, di colore giallo citrino , poi giallo cromo, viranti istantaneamente all’azzurro carico e poi al blu scuro al taglio. I pori piccoli e fini, di color giallo carico, blu scuro alla pressione. Gambo: cm. 6- 11x 1-3.5, dapprima corto e robusto, poi mediamente lungo, con forma cilindrica irregolare claviforme, più attenuato in alto , per poi ingrossarsi progressivamente verso la base, di colore giallo limone più o meno carico, cosparso da fine granulazione concolore , si macchia istantaneamente all’azzurro scuro e poi al blu alla pressione . Carne: soda e compatta, poi molle, color giallo limone, azzurro carico in modo fulmineo al taglio, poi blu, infine con il passare del tempo assume in tutto lo sporoforo una colorazione blu – grigio. Odore debole fungino con sentori ferrosi, sapore insipido con componente dolciastra. Commestibilità non accertata.
Habitat e luogo di raccolta. La specie con crescita rara e localizzata sotto latifoglia in terreno termofilo con componente acida. Il ritrovamento in Sicilia , monti Nebrodi occidentali , bosco puro di Quercus suberis, altezza 1000 m. slm.
Caratteri microscopici: Basidiospore bruno - olivastro in massa, fusisormi, con parete spessa color ocra chiaro , lisce, ma generalmente portanti diverse guttule, micr. 11-14 x 4-5. Foto in acqua a 1000 ingrandimenti ( 100X). Basidi tetrasporici claviformi.
Osservazioni: Questa specie ritenuta da molti una varietà xanthoide del Boletus erythropus, da altri un taxon vero e proprio, si presenta con habitus da Boletus portante un gambo privo di reticolo e completamente punteggiato. La sua colorazione non fa intravedere nessuna tonalità di marrone nella carne dei soggetti , né di rosso nella parte imenoforale. La sua crescita è ritenuta rara o molto rara, ma fedele ai posti localizzati di crescita. Il nostro parere , dopo il ritrovamento e le analisi dei soggetti sia macro che micro, ci porta a collocarlo come taxon a se.
Amalfi 2015

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